LeitChristmas 2018: Harry ti presento Sally

Federica Marcucci sul classico sentimentale di Rob Reiner Harry ti presento Sally



Voto al film:

“You like potato and I like potahto”

“Uomini e donne non possono essere amici perché il sesso ci si mette sempre di mezzo”. Antologia di citazioni e sequenze passate alla storia del cinema (chi non ricorda la celeberrima scena dell’orgasmo simulato di Meg Ryan?), Harry ti presento Sally è una commedia romantica che nonostante i suoi trent’anni non ha perso lo smalto iniziale.

Diretto da un Rob Reiner in ottima forma e sceneggiato da Nora Ephron in un duetto esplosivo, se da una parte il film risente della sua epoca per stile e ambientazioni (siamo nei frenetici anni ’80), dall’altra appare un racconto lucido, divertente e senza tempo delle complicate relazioni tra uomini e donne.

Spiccatamente alleniano (le citazioni si sprecano), Harry ti presento Sally riesce a costruire la dualità maschile-femminile attraverso dialoghi pungenti e una colonna sonora che descrive situazioni e personaggi in modo puntuale e sfacciatamente newyorkese. Rainer ed Ephron hanno infatti attinto all’immenso bacino dell’immortale American Songbook, facendo muovere i loro personaggi sulle note di celebri standards; una scelta che dona loro un’aura immortale sullo stile di Astaire e della Rogers.

Non è un caso che il film inizi proprio sulle note di Let’s Call the All Thing Off, ironico emblema dell’incomunicabilità tra il maschile e il femminile, proseguendo poi sulla scia di Where or When, I Could Write a Book e molti altri.

Tranne per un paio di eccezioni (la divertente sequenza di The Surrey With the Fringe On Top e la festa di Capodanno), tutti i pezzi sono inseriti in modo extra-diegetico rispetto alla narrazione – ne è un esempio lampante It Had To Be You nella versione di Sinatra nel momento della corsa finale che strizza l’occhio a Manhattan.

In questo flusso musicale e narrativo lungo più di dieci anni, tuttavia è proprio It Had To Be You ad affermarsi con leitmotive, affiancando sia registrazioni di interpreti ben noti (Ray Charles, Ella e Louis) a quelle di Harry Connick Jr., crooner molto in voga alla fine degli anni ’80.

Piacevole anche all’ennesima visione, Harry ti presento Sally risente solo di un happy ending spiccatamente hollywoodiano… ma dopotutto va bene così. Io e Annie ce l’avevamo già.

SCHEDA TECNICA
Harry ti presento Sally (When Harry Met Sally, USA, 1989) – REGIA: Rob Reiner. SCENEGGIATURA: Nora Ephron. FOTOGRAFIA: Barry Sonnenfeld. MONTAGGIO: Robert Leighton. MUSICHE: Harry Connick Jr., artisti vari. CAST: Meg Ryan, Billy Crystal, Carrie Fisher, Bruno Kirby. GENERE: Commedia. DURATA: 96′

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