Enrico Rava. Note necessarie

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Le riflessioni di Lapo Gresleri su Enrico Rava. Note necessarie, il documentario di Monica Affatato dedicato al jazzman torinese

Presentiamo qui la recensione apparsa anche su Cineforumweb

Voto al film:

La vita come improvvisazione

La cosa più difficile per un film biografico è riuscire a racchiudervi la personalità del soggetto scelto. Questo si fa ancora più arduo con un artista, la cui espressione della propria interiorità si esteriorizza in forme e linguaggi sempre nuovi e diversi attraverso le sue opere.

enrico rava 4Monica Affatato, documentarista specializzata in tematiche musicali, riesce a trasporre in immagini e suoni un ritratto veritiero di una figura di spicco nel panorama del Jazz contemporaneo qual è Enrico Rava.

Pur nella sua struttura classica, Note necessarie va oltre il canonico documentario, modellandosi su tre piani che si sviluppano parallelamente in un’alternanza di aneddoti, esecuzioni dal vivo e prove concertistiche e riflessioni teoriche sulla musica afroamericana nel contesto culturale novecentesco così come nella vita personale del trombettista torinese.

Attraverso i racconti di Rava stesso o di amici e collaboratori è ricostruita la carriera dell’artista, i primi approcci musicali, le esecuzioni nei locali della città natale, i soggiorni a Roma, in Argentina, Londra, New York in cui ha sviluppato e affinato la propria tecnica in un’evoluzione graduale a pari passo con il suo maturare biologico. Dagli episodi narrati si coglie chiaramente il tono picaresco che ha caratterizzato il percorso artistico e personale dell’uomo; ma questo non è da confondere con lo spirito goliardico delle “zingarate” alla Amici miei. È l’arte di Rava a esprimerne invece il significato profondo. Il jazz diventa allora chiave interpretativa di una vita giocata – come la musica che ne ha composto la colonna sonora – sull’improvvisazione, forma espressiva solo apparentemente casuale, ma in realtà giocata sulla capacità individuale di cogliere i diversi impulsi esterni rielaborandoli secondo una personaleENRICO1 sensibilità.

Non c’è nulla di raffazzonato in Rava, la sua disciplina è manifestazione di una libertà ricercata e ribadita nella vita come nella professione, vissuta non come lavoro ma come passione: uno scarto sottile quanto profondo, un segreto sussurrato a mezza voce che si fa cifra stilistica del jazzman. Quel che appare inventato sul momento, è invece sempre frutto di un’attenta e meticolosa osservazione e riflessione. Sostiene Bollani parlando del collega, “Rava inserisce lunghi silenzi tra una nota e l’altra, come se ci pensasse due volte prima di dire qualcosa”: così è quando vita e arte diventano un tutt’uno.

SCHEDA TECNICA
Enrico Rava. Note necessarie (Italia, 2016) – REGIA: Monica Affatato. SCENEGGIATURA: Monica Affatato. FOTOGRAFIA: Debora Vrizzi. MONTAGGIO: Dario Nepote. MUSICA: Enrico Rava. CAST: Enrico Rava, Stefano Zenni, Stefano Bollani, Michelangelo Pistoletto. GENERE: documentario. DURATA: 97’

 

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