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La passione di una vita
18 Marzo 2017: la leggenda del rock Chuck Berry muore a 90 anni in casa nello stato del Missouri, non lontano da St. Louis. Concerti tenuti fino a poco prima di morire, diversi progetti ancora in cantiere: Berry se ne va dopo essere diventato il simbolo dell’artista bigger than life, una personalità tanto controversa quanto ammirata.
Hail! Hail! Rock ‘n’ Roll diretto da Taylor Hackford omaggia la figura di Chuck Berry in occasione del suo sessantesimo compleanno, quando il grande showman è ancora nel pieno delle sue energie creative e performanti. In un collage di interviste ad amici e colleghi, dichiarazioni personali dell’artista e sequenze di alcune delle esibizioni più importanti di Berry, la mdp di Hackford delinea il profilo umano di un professionista dal talento indiscusso, nonché uomo d’affari accorto ed intuitivo. La musica come business e passione, come fonte di sostentamento e modo unico per esprimere un genio (quasi) inconsapevole della propria levatura creativa.
Da Jerry Lee Lewis a Keith Richards, da Bruce Springsteen a Bo Diddley e John Lennon, colpisce il fil rouge che lega le dichiarazioni di questi grandi del panorama musicale internazionale: l’eredità di Chuck Berry è il rock ‘n’ roll nella sua essenza più significativa, modulato su uno stile chitarristico personale ma capace di andare oltre se stesso, fino a diventare punto di riferimento per compositori e musicisti.
Hail! Hail! Rock ‘n’ Roll mostra gli spostamenti di Berry di città in città su suolo Americano con un unico bagaglio in una mano e l’immancabile chitarra nell’altra; è il modo di fare di Chuck, tanto anti-star fuori dal palco quanto showman dalla presenza magnetica di fronte al grande pubblico. Voce, versi, musica e movimenti si fondano e dominano la parte centrale del film fino a poco prima della fine: è il grande spettacolo del 1986 in cui Berry emerge come protagonista assoluto, anche nei numeri che lo vedono duettare con importanti nomi del tempo, come Eric Clapton, Linda Rondstadt ed Etta James. Tra una duck walk (la famosa “camminata dell’anatra”) eseguita in modo impeccabile e pezzi acclamati e ormai dentro l’immaginario collettivo come Maybelline, Roll Over Beethoven, Johnny B Goode, Rock and Roll Music, Back in the USA, Sweet Little Sixteen, School Days, You Never Can Tell, Chuck Berry ritorna un (all’apparenza) semplice musicista con la sua chitarra nell’ultima scena del film.
Lontano dal frastuono della notorietà poco prima di dichiarare ciò che desidera si dica di lui una volta che l’ultimo sipario sarà calato, la lezione conclusiva di Berry è sull’onestà della forma espressiva, un’onestà da lui stesso ricercata attraverso la passione di una vita. “I hope that they’ll just speak the truth”. Hail! Hail! Il re e’ morto. Viva il re!