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Dopo Venezia 72, Il decalogo di Vasco arriva in tv. Su Leitmovie la recensione di Lapo Gresleri
Il punto di vista di Vasco
Presentato in anteprima a Venezia 72 e trasmesso da Rai3 lo scorso sabato, Il decalogo di Vasco si dimostra un interessante esperimento audiovisivo che ha come centro una delle figure più discusse – nel bene e nel male – del panorama musicale italiano.
Il lavoro di Fabio Masi, formatosi nella redazione di Blob e già autore di cortometraggi, documentari e videoclip, riprende le logiche quasi sperimentali del noto programma televisivo applicandole a quelle del più canonico linguaggio cinematografico che solitamente caratterizza le biografie filmate di personaggi famosi. L’effetto straniante e surreale tipico della trasmissione ghezziana si ripresenta qui in formato e durata insolite, non più piegando le immagini a un significato indotto da una loro specifica associazione, bensì adattandosi a particolari necessità espressive rispondenti alla situazione in atto.
Il film così si distacca dal ritratto agiografico per farsi qualcosa di più, non mero racconto, ma libera interpretazione di una psicologia complessa in forma di monologo interiore. Masi presenta un Vasco Rossi inedito, non tanto con l’obiettivo di svelarne lati nascosti, ma di rendere omaggio a una personalità profonda e complessa di cui spesso si è parlato limitandosi al lato esteriore, all’immagine pubblica piuttosto che cercare di comprenderne la vera natura. Seguendo il rocker di Zocca nelle “lezioni/laboratorio” sulle sue canzoni, negli allenamenti in vista dei concerti, nei backstage e soprattutto nelle pindariche ma mai banali riflessioni su temi universali, segni di un’intelligente sensibilità, il regista costruisce una sorta di flusso di coscienza che dà al cantautore la possibilità di esprimere appieno la propria personalità più intima e riservata. Come una confessione, Il decalogo diventa così manifesto di un’interiorità non artificiosa, consapevole sì del suo successo, ma capace di non montarsi la testa né prendersi mai troppo sul serio, scherzando di sé e dei propri limiti intellettuali quanto fisici visti più che altro come conquiste di una maturità raggiunta e mai rifuggita.
La lunga soggettiva finale sul palco durante una tappa dell’ultimo tour si fa allora emblema dell’operazione filmica stessa: per una volta è Vasco a raccontare non solo ciò che sente, ma anche quel che vede dentro e fuori se stesso, un’immagine non sempre chiara e decifrabile, ma viva e reattiva, cifra essenziale dell’uomo dietro l’artista.
SCHEDA TECNICA
Il decalogo di Vasco (Id., Italia, 2015) – REGIA: Fabio Masi. SCENEGGIATURA: Fabio Masi. MONTAGGIO: Michele Del Fa. MUSICA: Vasco Rossi. CAST: Vasco Rossi, Gianluca Della Valle, Fabio Masi. GENERE: Documentario. DURATA: 60′. Trasmesso su Rai3 il 26 settembre 2015.
https://www.youtube.com/watch?v=65TJ9_B0Bdo[:en]
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