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Dietro le sbarre, dentro l’anima
Dopo La prima meta, Enza Negroni torna nella Casa Circondariale Dozza di Bologna per raccontarci con Shalom! La musica viene da dentro. Viaggio nel Coro Papageno un esperimento sociale che è anche un luogo dell’anima: il coro misto Papageno.
Nato nel 2011 da un’idea di Claudio Abbado e composto oggi da trenta coristi (alcuni dei quali volontari esterni al carcere), il Coro rappresenta per i detenuti un’oasi di pace e libertà che per un’ora alla settimana permette loro di dimenticare il passato e di relazionarsi ad altri uomini e donne in modo nuovo. Il repertorio su cui i coristi lavorano tutto l’anno in vista di due concerti finali (destinati rispettivamente ai detenuti e alla cittadinanza di Bologna) li fa sentire “a casa” e li porta a conoscere le tradizioni musicali di molti Paesi: il Maestro Michele Napolitano seleziona e trascrive per loro brani della tradizione ebraica (come il leitmotiv Shalom!), macedone, italiana, nord europea, araba, brasiliana, rom, oltre a brani più famosi della musica classica occidentale.
Attraverso la partecipazione al coro, i detenuti acquisiscono una nuova identità e il documentario si appropria di questo cambiamento attraverso la decisione di presentare i vari personaggi con il loro nome e con il loro “ruolo” all’interno del coro. Si tratta di una scelta significativa, che mira a considerare chi è davanti alla macchina da presa non come un criminale bensì come parte di un tutto. Ciò che emerge dalla descrizione filmica di questo progetto è infatti un fortissimo senso di comunità, dove i carcerati si aiutano l’un l’altro, si impegnano nella realizzazione di un progetto comune e gioiscono insieme dei risultati. Addirittura, nel momento in cui ad alcuni di loro viene accordato il permesso di uscire dal carcere e di andare a cantare in Senato in occasione della “Festa Europea della Musica” e dal Papa per il Giubileo dei carcerati, chi rimane dietro le sbarre riesce ad essere comunque felice perché sa che i suoi compagni rappresenteranno al meglio anche chi non sarà con loro.
Mai la Negroni cerca di andare oltre ciò che gli intervistati vogliono dire: sono loro a raccontare di sé (chi più, chi meno) e ad aprire la porta a noi che siamo fuori. Non si tratta di buonismo, naturalmente, ma di una scelta etica di pudore e di rispetto. Il “dentro” del titolo non si riduce perciò ad un mero riferimento al carcere (con quella contrapposizione dentro/fuori che si basa sulla libertà e sulla sua privazione) ma si riferisce all’interiorità degli uomini e delle donne che si raccontano a noi, quel luogo da cui sgorga, attraverso la musica, il sentimento di una speranza, l’anelito di un altrove.
SCHEDA TECNICA
Shalom! La musica viene da dentro. Viaggio nel coro Papageno (Italia, 2017). REGIA: Enza Negroni. SCENEGGIATURA: Enza Negroni. FOTOGRAFIA: Andrea de Stefano, Salvatore Varbaro. MONTAGGIO: Corrado Iuvara. MUSICHE: Wolfang Amadeus Mozart; brani di tradizione ebraica, macedone, italiana, nord europea, araba, brasiliana, rom. CAST: Michele Napolitano, detenuti della Casa Circondariale Dozza di Bologna. GENERE: Documentario. DURATA: 60’
https://vimeo.com/219845544/08da138a1f[:]